domenica 3 settembre ore 21
al Bastione Moro II
via Citolo da Perugia 104, PD

SUNTAN (Abbronzatura) 

di Argyris Papadimitropoulos (GR, 2016 - 104')

Prima visione. Il premiatissimo film greco ambientato nelle isole Cicladi, nel vortice di alcool e sesso che nei mesi estivi vede protagonista il medico di un'isola alle prese con l'invasione di giovani turisti. V.M.14 anni.

Kostis, un medico di mezza età, scapolo e senza famiglia, si trasferisce per esercitare la sua professione nell’isoletta di Antiparos, nelle Cicladi. Con l’arrivo dell’estate l’isola viene invasa da giovani vacanzieri in cerca di divertimento. Rapito dall’edonismo che lo circonda, Kostis si innamora di Anna, una turista molto più giovane di lui, lasciandosi trascinare in un vortice di feste, alcool e sesso. Ma dovrà fare i conti con la maturità alle porte e la giovinezza, mai pienamente vissuta, che reclama ciò che non gli è stato concesso fino ad allora. Premiatissimo ai festival internazionali (miglior film internazionale al Festival di Edimburgo, menzione speciale della giuria e premio per il miglior attore al Festival di Odessa) e vincitore di sei Hellenic Film Academy Awards (tra i quali miglior film, regia, attore e attrice non protagonista). 

Suntan è un film imprevedibile che tiene gli spettatori sul filo del rasoio tutto il tempo. è una parodia dell’immagine idealizzata delle vacanze edonistiche su un’isola greca che mette in parallelo l’innocenza e la passione della giovinezza e la sensazione di avere sprecato la vita una volta raggiunta la mezza età. (Cineuropa)

«Ho girato Suntan, il mio film più personale, sull’isoletta di Antiparos durante l’estate, un momento in cui straripa di festaioli. Fare le riprese in un posto come quello, durante il periodo più caotico dell’anno, potrebbe sembrare una missione impossibile, ma per me è stata una scelta ovvia. Vado ad Antiparos da quando avevo quindici anni, come qualsiasi adolescente in preda agli ormoni, e tuttora continuo ad andarci, sebbene mi avvicini pericolosamente all’età di Kostis, il protagonista». 

Argyris Papadimitropoulos