Premio per il miglior film al Torino Film Festival. Un noir psicologico immerso nei colori e nei contrasti del paesaggio islandese.
Premio per il miglior film al Torino Film Festival. Ingimundur vive in un piccolo paese dell’Islanda. La perdita della moglie in un incidente lo costringe ad elaborare il lutto come può, dedicandosi alla costruzione di una casa e alla sua nipotina Salka. Ma la sua inquietudine lo porta ad indagare sulla vita della moglie e il sospetto della sua infedeltà diventa per lui un’ossessione. Hlynur Palmàson, al suo secondo lungometraggio, realizza una delle opere più rappresentative del nuovo cinema islandese, un noir psicologico immerso nei colori e nei contrasti del paesaggio della sua terra, metafora dei conflitti interiori del protagonista. Il personaggio di Ingimundur è stato costruito sulla figura dell’attore Ingvar Sigurdsson, che offre un’interpretazione di grande intensità.