Nomination all'Oscar per la migliore sceneggiatura; menzione speciale al Festival di Cannes. Il regista inglese di "Segreti e bugie" ci porta nelle vite di una coppia sposata da decenni e dei loro amici con l'attenzione, l'ironia e la delicatezza che sono diventati il suo marchio di fabbrica.
Lo scorrere delle stagioni accompagna la vita di un gruppo di personaggi. Gerri e Tom sono sposati da decenni e hanno un figlio avvocato, che conduce vita indipendente ma non ha ancora una compagna. I due ospitano spesso Mary, segretaria nella clinica in cui lavora Gerri, sempre in cerca di un uomo col quale condividere le proprie tensioni. A loro si aggiungerà Ken, un vecchio amico, ora spesso ubriaco... Mike Leigh ("Segreti e bugie", "La felicità porta fortuna"...) torna ai suoi soggetti preferiti: le persone (non i personaggi, si badi bene) colte nel loro quotidiano con le piccole/grandi gioie e con i piccoli/grandi problemi del vivere. Leigh è innanzitutto un grande sceneggiatore ed esploratore delle relazioni umane e con questo film ci ricorda che il tempo che scorre su e dentro di noi non può essere controllato ma non va neppure lasciato a se stesso. Siamo noi, ogni giorno, a caricarlo delle nostre aspettative, del nostro essere vivi. Basta guardarsi intorno e si troverà sempre qualcuno a cui dare e qualcuno da cui ricevere. Basta rinunciare a rinunciare.
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