di Antonio Albanese con Antonio Albanese e Sergio Rubini
Antonio Albanese porta sullo schermo Cetto La Qualunque, il popolare personaggio da lui creato, un imprenditore ignorante e disonesto entrato in politica per combattere la legalità sostenuto da elettori rozzi e qualunquisti. Uno dei maggiori successi italiani della stagione...
In Calabria si aggira uno spettro che spaventa qualcuno: la legalità. I "furbi" di un piccolo paese non esitano allora a schierarsi con il politico della provvidenza, Cetto La Qualunque, un imprenditore prestato alla politica corrotto, disonesto, volgare... e orgoglioso di esserlo! Intimidazioni mafiose, becera propaganda, ignobili truffe: tutto è legittimo per raggiungere il suo scopo, ovvero vincere le elezioni. Il popolare personaggio creato da Antonio Albanese e Piero Guerrera arriva sul grande schermo e si impone come uno dei maggiori successi della stagione cinematografica. E il caso ha voluto che la sua uscita nelle sale coincidesse con una degenerazione della politica nostrana che è riuscita perfino a superare le vicende grottesche raccontate nel film! Un po' film d'intrattenimento, un po' tragicommedia alla Fantozzi (che Albanese cita tra le sue fonti d'ispirazione), ma ancor più un film di denuncia che sceglie la via della satira, ma senza far sconti a nessuno.