di Gennaro Nunziante con Checco Zalone e Rocco Papaleo
Il film interpretato dal popolarissimo comico pugliese Checco Zalone è stato il film rivelazione della stagione e ha battuto tutti i record d'incassi in Italia, superando addirittura "La vita è bella" di Roberto Benigni e "Titanic", che deteneva il primato dal 1997.
Il personaggio di Checco, creato da Luca Medici per portare a galla il peggio dell'italiano medio, conquista i consensi del pubblico e la simpatia della critica con un misto di ingenuità e idiozia che non conosce pudore né timore e gli permette di scagliarsi contro le missioni di pace così come contro la Chiesa come pochi oserebbero fare oggi in Italia. Con il sorriso sulle labbra, alla faccia del "politicamente corretto". Checco, grazie alla raccomandazione dello zio presso il Vescovo di Milano, si ritrova a lavorare come addetto alla sicurezza al Duomo. Qui conosce una ragazza araba che sta programmando un attentato alla Madonnina per vendicare l'uccisione della sua famiglia. Ma la giovane non immagina che è proprio l'idiozia di Checco la maggior minaccia per il patrimonio artistico italiano... Cameo di Caparezza, che canta "Vieni a ballare in Puglia".