di Clint Eastwood con Matt Damon e Cécile De France
Un viaggio nell'aldilà diretto dal grande Clint Eastwood e interpretato da Matt Damon in una delle sue migliori interpretazioni. L'ultraottanternne regista americano spiazza ancora una volta il suo pubblico e continua il suo percorso sempre più eclettico...
George è un operaio americano che ha un rapporto speciale con l'aldilà, Marie una giornalista francese che ha avuto una esperienza tra la vita e la morte che ha sconvolto le sue certezze e Marcus uno studente londinese che ha perso la persona che gli era più vicina e cerca disperatamente delle risposte. Le loro storie finiranno con l'intrecciarsi, le loro vite verranno cambiate per sempre da quello che credono esista, o debba esistere, nell'altro mondo. Nella compostezza di una straordinaria classicità, l'ultimo film di Clint Eastwood conferma la vocazione del regista per le sfumature ed azzarda l'esplorazione della morte con la grazia del poeta. Un progetto spiazzante, perché quando si affronta un tema così delicato, il pericolo è dietro l'angolo e solo un autore come Eastwood poteva lavorare su un materiale come questo: il suo aldilà non ha nulla di religioso, ma somiglia piuttosto alla fantasia di un artista che si interroga su un argomento così delicato e personale, regalandoci una risposta che non vuole essere definitiva o dogmatica. Matt Damon, che ha già lavorato con Eastwood nel precedente "Invictus", regala qui una prova sofferta e dolorosa, forse la migliore della sua carriera.