di Paola Randi con Gianfelice Imparato e Peppe Servillo (I, 2010 - 104')
La storia tragicomica di un'improbabile amicizia che ribalta la normalità ancorandola alla realtà contemporanea di una città multietnica per tradizione, come Napoli. "Ne girerò un remake con Scarlett Johansson" ha dichiarato Woody Allen dopo la visione del film!!!
Alfonso, ricercatore universitario precario, decide di rivolgersi ad un vecchio amico, un uomo politico in ascesa, ottenendo così una raccomandazione. Coinvolto in un regolamento di conti tra camorristi, si rifugia nel piccolo appartamento di Gayan, un ex campione di cricket singalese, costretto così ad una convivenza forzata. Napoli è una città vitale, dove la multiculturalità - dice la regista - detta legge, anche quando camorra e malavita seminano terrore. Il suo esordio al lungometraggio è un gioiello che brilla della luce vigorosa degli abitanti napoletani. L'ironia con la quale la regista si diverte a raccontarne le contraddizioni passa attraverso scenette esilaranti e la leggerezza che ne consegue smorza i toni tragici dell'intreccio, senza appiattire i temi trattati. Classicismo e sperimentazione si alternano come pesi di una bilancia che carica una storia complessa e ricca di riferimenti all'attualità. L'estrosità dello stile registico e la forza dei contenuti dimostrano come sia possibile contribui e alla resistenza del cinema italiano con coraggio e sfrontatezza.