di Philippe La Guay con Carmen Maura e Fabrice Luchini Una 'rivoluzione spagnola' per una tranquilla famiglia borghese nella Parigi degli anni '60. Un uomo scopre un universo colorato e ritrova la gioia di vivere nell'appartamento in cui vivono sei cameriere spagnole. Differenze sociali e culturali nel segno della comicità.
Parigi, 1960. Jean-Louis Jobert conduce la sua piatta vita di esperto finanziario vivendo con la moglie Suzanne e ricevendo ogni tanto la visita dei due figli. Un giorno scopre che un allegro gruppo di cameriere spagnole vive al sesto piano del suo palazzo. Si aprono per lui le porte di un universo esuberante e folkloristico, diametralmente opposto alle buone maniere e all'austerità del suo ambiente. Il cinema francese ha tra le sue qualità quella di saper portare sullo schermo commedie la cui apparente leggerezza si rivela tale da farle apprezzare dal pubblico più vasto ma che, osservate con attenzione, si rivelano più significative di quanto non appaia a un primo sguardo superficiale. Quando poi si ha a disposizione un attore come Fabrice Luchini il gioco risulta ancora più facile. Sullo sfondo di questa storia di progressiva conoscenza reciproca si muove la Storia. Quella di una Spagna da cui si fugge per il franchismo e quella di una Francia gollista in cui si può divorziare ma in cui regna il più ammorbante dei conformismi in ambito borghese.