Il regista coreano (già Leone d'Argento con "Ferro 3") torna al Festival di Venezia e si aggiudica il Leone d'Oro con una scioccante metafora della crisi del capitalismo, applauditissima da pubblico e critica.

Leone d’Oro al Festival di Venezia 2012. Kang-do lavora a Seul per uno strozzino che lo manda a riscuotere i debiti dai suoi malcapitati clienti. Il denaro innanzitutto: il giovane non guarda in faccia nessuno quando si tratta di compiere il suo dovere. Un giorno si presenta a lui una donna che dice di essere la madre che lo ha abbandonato quand'era piccolo e che si assume la responsabilità di tutte le sue malefatte... Dopo il Leone d'Argento ottenuto nel 2004 con “Ferro 3”, il regista coreano conquista l'Oro a Venezia con questo suo ultimo film che ha scioccato il pubblico del Lido per la sua cruda metafora sulla crisi del capitalismo, guadagnandosi uno degli applausi più lunghi e calorosi del Festival. "È un film dedicato a tutta l'umanità e alla situazione difficile derivata dalla crisi del capitalismo", ha dichiarato Kim Ki-duk. Grande interpretazione dell'attrice Cho Min-soo nel ruolo della madre.

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