giovedì 30 agosto ore 21.30 Giardini della Rotonda, Piazza Mazzini, Pd MARE CHIUSO
di Andrea Segre e Stefano Liberti (I, 2012 - 62')
Il regista padovano di "Io sono Li" dirige con la co-regia di Stefano Liberti un documentario bello ed importante, un'opera di grande valore civile sul tema dell'immigrazione. Sarà presente alla serata il regista Andrea Segre.
Tra il 2009 e il 2010 oltre duemila migranti africani vennero intercettati nelle acque del Mediterraneo e respinti in Libia dalla marina e dalla polizia italiana; in seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi, infatti, le barche dei migranti venivano sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata varie forme di abusi e di violenze. Non si è mai potuto sapere ciò che realmente succedeva ai migranti durante i respingimenti, perché nessun giornalista era ammesso sulle navi e perché tutti i testimoni furono poi destinati alla detenzione in Libia. Con lo scoppio della guerra in Libia, tutto è cambiato. Migliaia di migranti africani sono scappati e tra questi anche rifugiati etiopi, eritrei e somali che erano stati precedentemente vittime dei respingimenti italiani. Nel documentario sono loro, infatti, a raccontare in prima persona cosa vuol dire essere respinti. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha recentemente condannato l’Italia per aver violato la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
La proiezione sarà preceduta alle ore 20.30 da: Incontro con UNHCR - i rifugiati, le rotte della fuga e dell'accoglienza. Partecipano Adelaide Zambusi (Face to Face Programme - UNHCR - Coordinamento Regione Veneto) e Basir Ahang (giornalista)