di Wim Wenders con Pina Bausch e Malou Airaudo (D/F, 2011 – 100')
European Film Award e nomination all'Oscar per il miglior documentario. Un film intenso ed elegante, ricco di emozioni: l'omaggio di Wenders all'amica Pina Bausch, capofila del teatrodanza.
L'amicizia tra il regista Wim Wenders e la coreografa capofila del teatrodanza, Pina Bausch, nasce nel 1985, ai tempi di "Café Müller", lo spettacolo creato da Pina sulla musica di Henry Purcell. Per anni i due artisti tedeschi hanno cullato il progetto di realizzare un film insieme, che comincia a prender forma nel 2008 ma si interrompe l'anno dopo, con la morte della stessa Bausch. Il progetto viene così accantonato, ma grazie agli incoraggiamenti della famiglia Bausch e dei ballerini del Wuppertal Tanztheater, Wenders riprende l'idea di un film non più “con” ma “per” Pina Bausch. Il risultato è questo splendido documentario in cui il regista ritrova la creatività e l'energia che da tempo mancavano al suo cinema. Porta la danza in scenari industriali o naturali e gli dà nuova vita, si nutre di quella forza e ce la restituisce attraverso lo schermo con il suo carico di emozioni, in un film intenso ed elegantissimo.