di Daniele Vicari con Claudio Santamaria e Elio Germano (I, 2012 – 120')
La più grave sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dopo la 2° Guerra Mondiale (Amnesty International). L'agghiacciante repressione della polizia contro i manifestanti al G8 di Genova.
La notte del 21 luglio del 2001 è avvenuta in Italia “la più grave sospensione dei diritti democratici in un Paese occidentale dopo la Seconda Guerra Mondiale”. Così Amnesty International si è espressa sull'agghiacciante e sanguinosa repressione messa in atto dalla polizia italiana nei confronti dei partecipanti alle tre giornate della manifestazione che ha avuto luogo a Genova in occasione del G8, nel corso della quale è stato ucciso il giovane Carlo Giuliani. In quella notte la polizia ha scatenato l'inferno all'interno della scuola Diaz, dove molti manifestanti si erano recati a dormire prima del rientro a casa: una violenza inaudita, 87 feriti, 93 arrestati, per molti dei quali l'incubo è continuato nella caserma-prigione di Bolzaneto con ulteriori violenze, ampiamente documentate nel corso del processo che ha visto imputati oltre 300 poliziotti (71 complessivamente le condanne). Il film di Vicari racconta i fatti della pagina più oscura e rimossa della nostra storia recente. Dopo aver visto “Diaz”, non ci sarà più spazio per i dubbi...