di Alexandr Sokurov con J. Zeiler e H. Schygulla (Rus, 2011 - 134')
Vincitore del Leone d'Oro al Festival di Venezia. Un film grandioso, coraggioso, visivamente straordinario, diretto da uno dei più importanti registi oggi in circolazione...
Leone d'Oro al Festival di Venezia 2011. Il Dottor Faust è un uomo tormentato e assetato di conoscenza. L’incontro con il demonio, che prende le forme di un abominevole vecchio, e il desiderio di possedere la giovane Margherita, creatura virginale che turba i suoi sensi, lo porteranno ad intraprendere un viaggio attraverso il senso stesso dell’esistenza. Il regista russo Sokurov (uno degli autori più importanti oggi in circolazione, allievo del grande Tarkovskij) porta liberamente sul grande schermo il “Faust” di Goethe, impresa titanica che solo un folle o un genio potevano avere il coraggio di affrontare. Sokurov è senz'altro un genio e probabilmente anche un folle. Realizza un film grandioso, visivamente straordinario, virato nei colori e nelle forme, immerso in un'atmosfera che ricorda la pittura di Bosch, con un impiego di mezzi ingente. Difficile, certo, ma un'opera d'arte così potente e raffinata non può non affascinare lo spettatore.