Ispirato al libro per bambini di Tomi Ungerer pubblicato nel 1960, tradotto in 18 lingue e vincitore del Premio Hans Christian Andersen per le illustrazioni, Tiffany e i tre briganti è un godibilissimo film di animazione per grandi e piccini che rispetta la forma visiva del volume. Libreria Pel di Carota in collaborazione con CUC-Cinemauno.
C'erano una volta tre spietati briganti vestiti di lunghi mantelli e cappellacci neri, che, armati fino ai denti con un fucile a tromba, un soffietto a pepe e un'ascia rossa, depredavano carrozze accumulando immense ricchezze. E c'era una volta un'orfanella di nome Tiffany che a bordo di una carrozza, nel buio della notte si dirigeva verso l'orfanotrofio. Un tetro castello tra i monti, dove la direttrice, la Maestra Cattiva, costringe i poveri orfani a lavorare come schiavi nella piantagione di barbabietole per soddisfare la sua sinistra avidità di denaro "Niente Barbabietole Niente Amore" grida tutto il giorno agli orfanelli.. Tiffany non è felice della prospettiva che l'aspetta. Durante il viaggio verso l'orfanotrofio cade nelle mani dei tre briganti – un'ottima occasione di fuga, dal suo punto di vista! Mentre i briganti stanno ancora discutendo se portarla o no nella loro caverna, Tiffany, facendogli credere di essere una principessa indiana che vale milioni in oro, li spinge a rapirla. I tre non sanno cosa li aspetta. La loro vita sta veramente per cambiare… Ispirato all'omonimo libro per bambini di Tomi Ungerer pubblicato nel 1960, tradotto in 18 lingue e vincitore del Premio Hans Christian Andersen per le illustrazioni di un libro dedicato ai bambini, Tiffany e i tre briganti è un godibilissimo film di animazione per grandi e piccini che rispetta la forma visiva del volume. Bambini non piccolissimi forse perché all'inizio i brigantacci sono davvero temibili nella notte scura ma la direttrice dell'orfanotrofio non lo è da meno. Gli uni si addolciranno e l'altra riceverà una 'dolce' punizione. Peraltro il Disney più classico ci ha insegnato, con le sue streghe, che se si vuole il lieto fine un nemico temibile da superare ci deve pur essere. Si tratta del classico film d'animazione, con qualche modernizzazione collocata al punto giusto e un tocco di ribellione, capace di attrarre i figli e divertire i genitori grazie anche a una resa cromatica di buon livello. (scheda da Mymovies.it)